Come le PR influenzano il mondo (e come puoi sfruttarle)

Le Pubbliche Relazioni mi hanno sempre fatto pensare all'ambiguità di una parola greca: pharmakos. 

Significa allo stesso tempo cura e veleno. 

Ogni professionista delle PR è un po’ mago, un po’ stregone, e il suo potere risiede nella sua capacità di modellare le opinioni nel bene e nel male.

É un'arte sottile e potente, che si insinua nelle profondità dell'inconscio, plasmando spesso la percezione e le decisioni di intere popolazioni.

Nel corso del Novecento la storia ci ha offerto un esempio impressionante della capacità delle PR di modellare le masse. 

Edward Bernays e la campagna di PR per il presidente Usa Wilson al fine di convincere gli americani a partecipare alla prima guerra mondiale                                  

Forse il primo, grande esempio dello strapotere delle PR risale al 1917.

Per la precisione il 6 aprile 1917. 

L’annuncio radio che comunica l’entrata in guerra degli Stati Uniti sconvolge il paese.

L’opposizione della popolazione e dell’opinione pubblica americana era forte e palpabile. 

Per neutralizzare la fortissima campagna sfavorevole, il presidente Thomas Woodrow Wilson si rivolse a Edward Bernays, il padre delle pubbliche relazioni.

In soli sei mesi, Bernays e il suo team riuscirono a capovolgere completamente l'opinione pubblica. 

Le strade del Paese furono invase da immagini, poster, volantini e cartelloni propagandistici come quello del famoso Zio Sam. 

A questi si aggiunsero film, articoli di giornale, trasmissioni radiofoniche e quant'altro.

L'obiettivo raggiunto dalla campagna di PR

Il risultato?

Oltre tre milioni di americani si arruolarono spontaneamente.

A quel punto fu facile esportare l'idea anche in Europa, con lo slogan ancor oggi attuale “L’America non entra in guerra per ristabilire i vecchi imperi, ma per portare la democrazia in tutta l’Europa”.

Le PR e l'uso che se ne fa

Tuttavia, la medaglia ha sempre due facce. 

Tra i più entusiasti ammiratori di questa sofisticatissima campagna di PR c’era un giovane austriaco di nome Adolf Hitler, che anni dopo utilizzò tattiche simili per favorire la mostruosità violenta dei suoi piani di dominio. 

Ecco il vero potere delle PR. 

Nel bene e nel male.

 Ora magari ti stai chiedendo: cosa c'entra tutto questo con me e la mia azienda? 

La risposta è semplice. 

Le PR possono costruire o distruggere, possono elevare o abbattere. 

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Francesca Caon