Con “Cosmecos” e “Chiringuito” Coop Italia promuove la bellezza democratica

Il mercato del beauty sta raggiungendo la saturazione, e non solo in Italia.

Molte celebrità femminili del mondo dello spettacolo hanno deciso di lanciarsi in un nuovo business creando linee cosmetiche, come Michelle Hunziker con “Goovi”, Lorella Cuccarini con “YouGlam!”, Miriam Leone con “Làvika”, Giulia De Lellis con “Audrer”, Belen Rodriguez con “Rebeya”, mentre, oltreoceano, spiccano “Fenty Beauty” di Rihanna, “Rhode” di Hailey Bieber e “Rare Beauty” di Selena Gomez.

Lo scorso anno, Coop Italia, una delle principali catene della GDO attiva in quindici regioni ha fatto notizia lanciando due nuove linee dermocosmetiche di prodotti a marchio in un settore sempre più competitivo.

Le due linee a marchio del produttore

L’iter di sviluppo di “Cosmecos” e “Chiringuito” (questi i nomi delle due referenze) è durato due anni, durante i quali è stato determinante lo sviluppo di partnership con fornitori in grado di interpretare e gestire le necessità di Coop Italia e di rispettare i rigorosi standard aziendali del colosso della GDO.

“Cosmecos”

Questa linea è pensata per le persone più adulte con maggiori esigenze. Il nome deriva dall’unione di due parole, “cosmetica e cosmo come universalità e sintonia con il mondo” – ha sottolineato Paolo Bonsignore, direttore marketing e private label di Coop Italia.

“Cosmecos” è composta da 67 prodotti ed è sviluppata in 5 gamme che coprono tutti i segmenti di mercato: skin, hair, active, man e color.

“Chiringuito”

“Chiringuito” si rivolge, invece, con un “tono di voce” diverso rispetto a “Cosmecos” e con un packaging colorato ed accattivante, ad un consumatore giovane e “frizzante”. Si tratta di una “linea sensoriale per definizione a base di frutta per dare energia, gioia e sorpresa e che comprende 34 prodotti, suddivisi in 3 categorie (corpo, viso, capelli), tra maschere viso, patch contorno occhi e creme sorbetto per il corpo” – aggiunge Paolo Bonsignore.

A un anno dal lancio, "Cosmecos" e "Chiringuito" continuano a registrare ottime performance in un mercato già molto affollato. Questo successo è dovuto ad una efficace campagna di PR e a numerose pubblicazioni su riviste femminili e di settore che hanno messo in risalto i punti di forza delle due linee rispetto ai concorrenti. Ecco quali sono.

Bellezza democratica

Per la prima volta sul mercato del beauty, dopo il “design democratico” di Ikea, viene enfatizzato un concetto nuovo, quello di “bellezza democratica”, conveniente e accessibile. Perché spendere una fortuna per una maschera o una crema in profumeria quando, andando semplicemente al supermercato per fare la spesa, si possono trovare due referenze innovative ed ecologiche create in laboratori di ricerca all’avanguardia?

Bellezza sostenibile

I prodotti non sono testati su animali, non contengono ingredienti come parabeni o tiazolinoni, sono nichel, cromo e cobalto tested e anche il pack è in plastica riciclata in percentuali variabili fino al 95%.

Bellezza autentica

Il claim “la bellezza di essere me” vuole esprimere una bellezza basata sull’unicità di ogni persona e  non sulla perfezione e su canoni estetici irraggiungibili.

Qualità dei prodotti

Entrambe le linee sono state valutate in collaborazione con lo spin-off dell’Università di Padova. I fornitori, scelti accuratamente dopo un lungo processo di selezione, sono sia italiani che europei. Naturalmente, hanno lavorato per conto di Coop Italia “aziende molto strutturate che possono fornire garanzie sui numeri e sulle politiche di produzione”, ha spiegato Maria Giulia Pizzaleo, responsabile acquisti prodotto a marchio Coop Italia.

La conquista di consumatori già fidelizzati

Coop Italia, lo scorso anno, quando ha deciso di creare due nuove linee dermocosmetiche, aveva già una marcia in più: la fidelizzazione di 6,3 milioni di soci (oltre, naturalmente, ai clienti), costruita negli anni grazie ad altre referenze a marchio, come la linea di skincare Vivi Verde lanciata nel 2012, linea che, rispetto ad altri competitor falsamente green, risulta veramente sostenibile.

Per promuovere “Cosmecos” e “Chiringuito”, Coop Italia ha distribuito campioni gratuiti alle casse, sfruttando la preesistente fiducia dei clienti per incentivare la prova dei nuovi prodotti.

Questi i concetti chiave divulgati sulla stampa. Senza le PR, infatti, un qualsiasi prodotto passerebbe inosservato.

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