Come ottenere la spunta blu sui social? E perché dovresti averla…

Hai notato le spunte blu sui social?

Da un po’ di tempo a questa parte, soprattutto i profili dei VIP sono contrassegnati da questo segno distintivo…

Cos'è la spunta blu sui social

È un badge verificato, una sorta di passaporto digitale.

Attraverso la spunta blu Facebook e Instagram garantiscono che quel profilo sia di un VIP, un brand importante o un professionista rilevante.

Avere il profilo verificato può fare la differenza perché trasmette fiducia ed è un simbolo di autenticità, di credibilità e di status.

Non si tratta solo di vanità. 

In una ricerca recente, le aziende verificate hanno registrato un aumento del 20-30% della visibilità e dell'engagement.

Cosa che ha un valore non trascurabile in termini di ritorno economico.

Ma c'è di più. 

Avere la spunta blu aumenta la tua credibilità, rendendoti più attraente per i clienti, i partner ed i media.

Come si fa ad ottenere la spunta blu?

Il processo di verifica è molto rigido e richiede non meno di due settimane.

Ci sono 4 requisiti fondamentali che Meta richiede per concedere la spunta blu.

I primi 3 sono abbastanza facili, si tratta semplicemente di avere un account:

• autentico (che rappresenti una persona o un’azienda reali), 

• completo (con una biografia, un'immagine del profilo, etc.) 

• unico (non devono esserci più account che rappresentano quella persona o azienda)

Fin qui tutto facile, ma c’è un quarto requisito che rappresenta la vera soglia di sbarramento.

É quello della RILEVANZA.

Ecco cosa scrive Meta a riguardo:

“L'account deve rappresentare una persona, un brand o un'entità ben noti e molto cercati. Controlliamo gli account che compaiono in diversi organi di informazione. Non consideriamo contenuti a pagamento o promozionali come risorse da esaminare".

La rassegna stampa per ottenere la spunta blu, il biglietto da visita della tua azienda 

In pratica è necessario inviare a Meta la propria rassegna stampa, ossia l’elenco di pubblicazioni sui media rilevanti.

Pertanto, interviste o articoli sul web (di testate giornalistiche autorevoli) costituiscono la quasi certezza dell’accettazione.

E no, non valgono pubblicazioni comprate.

Se hai comprato un advertorial su Forbes o qualche altra rivista, non conta.

Contano solo i contenuti organici.

In pratica le Pubbliche Relazioni!

Chiunque può accedere alla pubblicità o a redazionali sponsorizzati a pagamento, ma soltanto pochi riescono a guadagnarsi uno spazio sui mass media per raccontarsi o farsi intervistare a costo zero.

Essere pubblicati dalla stampa, in modo costante e frequente, non è facile.

Le Pubbliche Relazioni, un mix di tempo, impegno, notiziabilità e contatti con i giornalisti

Le PR non sono qualcosa che si può improvvisare dall’oggi al domani.

Richiedono tempo, impegno, connessioni e, soprattutto, conoscenza del campo. 

Qui è dove io e il mio team entriamo in gioco per aiutarti. 

Abbiamo l'esperienza, le competenze e la rete di contatti necessarie per mettere in atto una strategia di Pubbliche Relazioni efficace e personalizzata sulle tue esigenze.

E possiamo garantire, già dal primo mese, la pubblicazione su testate di prima qualità.

In questo modo ottenere la spunta blu sui social sarà facile come bere un bicchier d’acqua.

Ti bastano 5 pubblicazioni su media autorevoli per essere praticamente certo dell’approvazione.

Possono volerci anni per ottenere 5 pubblicazioni da solo…

O possono volerci poche settimane se ti affidi a chi fa questo di mestiere e conosce personalmente la maggior parte dei giornalisti italiani (e non solo).

Lo abbiamo già fatto per tanti clienti. 

Tu potresti essere il prossimo!

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…ma fai in fretta perché il numero di consulenze che possiamo gestire ogni settimana in modo gratuito è limitato.

A presto,

Francesca Caon