01 settembre 2022
Pubbliche relazioni: il primo passo è definire i tuoi obiettivi
Partiamo dalla definizione di un obiettivo, chiedendoci "Perché voglio che i giornali parlino di me?"
Volontà di accrescere la tua autorevolezza? Aumento delle vendite? Generare nuovi contatti? Chiarire questo punto ci permette di identificare la storia più adatta da raccontare, di progettare la comunicazione e la profilazione dei giornalisti più in linea con le nostre esigenze.
Gli interlocutori che interagiscono con gli organi di comunicazione non sono più solo testate giornalistiche, radio e tv ma rientrano a pieno titolo tra gli operatori che veicolano la tua notizia, anche i blogger, gli influencer e i nuovi giornalisti digitali.
È importante sottolineare che un pubblicista, un giornalista o un blogger non è al nostro servizio e non è a nostra disposizione per scrivere quello che desideriamo, quando lo desideriamo.
Sono professionisti, che ogni giorno ricevono decine e decine di comunicati stampa, a volte non in linea con ciò di cui si occupano e spammati nei modi più svariati (alla peggio addirittura whatsapp) e spesso si trovano a accettare condizioni economiche estremamente ridicole.
Come fare in modo che i giornali pubblichino le nostre notizie
Per fare in modo di motivare un giornalista o un blogger (parliamo sempre di articoli non a pagamento), dobbiamo essere in grado di presentare una comunicazione che sia coerente con gli argomenti di cui scrivono, motivarli e farli innamorare.
Ovviamente è fondamentale assicurarsi che il giornale goda di una buona reputazione e che sposi coerentemente i valori e i messaggi della tua linea editoriale.
Per selezionare le giuste testate è importante prendere in esame la tipologia, la copertura geografica (stampa a tiratura locale o nazionale) il prestigio, la sezione (economica, sport, tecnologia, attualità, costume), il taglio e il linguaggio. Occorre inoltre prendere in considerazione parametri quantitativi, come la copertura media e numero dei lettori coinvolti.
Prendere in considerazione i parametri quantitativi
Se non conoscete il panorama dei media, un modo veloce per iniziare a costruire una lista è quello di cercare i nomi dei vostri competitor su Google e capire quali testate hanno parlato di loro e eventualmente anche quali giornalisti sono stati gli autori degli articoli.
Un tempo l'ufficio stampa approcciava i giornalisti con i mezzi che erano a disposizione per l'epoca: telefono e email. È passato solo un decennio, eppure l'affermarsi del social come strumento di comunicazione (prima coi gruppi e le community di giornalisti), poi delle liste tematiche hanno veramente segnato un'era nel marketing di relazione.
Il rapporto tra chi gestisce un ufficio stampa e i propri interlocutori sfiora sfere intime come l'amicizia e la stima. Accreditarsi come fonte attendibile e affidabile verso i giornalisti, realizzando un rapporto di partnership o ancora meglio di amicizia è un valore aggiunto incommensurabile e scoprirete che per entrare nella loro testa, e qualche volta persino nel loro cuore, serve il passe-partout, non il piede di porco. La credibilità e l'attendibilità dei clienti è legata a doppio filo con quella degli uffici stampa che li rappresentano.